L’Istituto di Vigilanza CIVIN applica un “Contratto Pirata” e i lavoratori perdono il posto

Dopo mesi di aspra vertenza sindacale, che presto si tradurrà anche in contenzioso legale, l’applicazione del “Contratto Pirata” della Vigilanza Privata da parte dell’Istituto CIVIN, comincia a mostrare tutti i suoi effetti in danno dei lavoratori.

Oltre a quello che abbiamo sempre denunciato pubblicamente ed a tutti i livelli Istituzionali, e quindi danni di natura economica e normativa, viene pesantemente fuori un altro drammatico problema: LA PERDITA DI POSTI DI LAVORO!

Infatti le norme del “Contratto Pirata” sottoscritto da un sindacato autonomo che disciplinano il “cambio d’appalto” e che stanno trovando applicazione anche su appalti pubblici, sono assolutamente più deboli rispetto a quelle del Contratto Collettivo firmato dai sindacati maggiormente rappresentativi e vengono utilizzate anche strumentalmente per disfarsi del personale che si ritiene in eccesso.

Emblematico il caso di 3 lavoratori Guardie Particolari Giurate da anni impegnati sui siti ENEL di Napoli.

In assenza di Capitolato Speciale d’Appalto, l’azienda subentrante nella gestione del servizio (COSMOPOL) si è rifiutata di assumere il personale operante sui siti perché ha contestato all’azienda uscente (CIVIN) la stessa legittimità ad attivare la procedura contrattuale di “passaggio di cantiere”

Ne è conseguito che CIVIN, che ben poteva assorbire nel proprio organico i 3 lavoratori, li ha licenziati e COSMOPOL ha impegnato propri dipendenti in sostituzione dei lavoratori precedentemente addetti al servizio. Il tutto nel completo silenzio delle Istituzioni e della stessa committenza ENEL!

E’ ancora sostenibile questa situazione? Cosa si aspetta per dare una risposta finalmente chiara ed univoca alle azioni ed alle sollecitazioni avanzate ad ogni livello dalle nostre Organizzazioni Sindacali?

Una cosa è certa, noi non abbandoniamo la vertenza contrattuale ed andremo avanti in ogni sede!

Porteremo avanti tutte le iniziative di Lotta, di Denuncia Istituzionale e, insieme ai lavoratori, di rivendicazione in sede Legale.

Chiediamo a tutte le Istituzioni coinvolte nella vicenda, Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro, Prefettura di Napoli, Direzione Territoriale del Lavoro ed Autorità Nazionale Anticorruzione, di esprimere finalmente una linea chiara ed univoca su questa vertenza!

A rischio c’è il destino di un intero settore insieme al futuro ed alla dignità di migliaia di Lavoratori G.P.G.

Napoli, 21/09/2016

Le Segreterie Filcams – CGIL, Fisascat – CISL, Uiltucs – UIL, UGL Sicurezza Civile