Zaia contro il Sud, il bliz di Cortina e la “patata bollente”

Dopo il bliz dell’agenzia delle entrate a Cortina il governatore del Veneto Luca Zaia urla all’oltraggio e chiede la par condicio da parte dell’Agenzia delle Entrate con un bliz analogo al Sud d’Italia.

All’ANSA Zaia ha dichiarato: “L’Agenzia delle entrate ci dice che l’evasione ipotetica al Nord e’ attorno al 14%, contro punte massime del 66% in alcune zone del Sud. In virtù della sperequazione dei controlli ci auguriamo che, per coerenza, blitz così importanti come quello di Cortina siano replicati anche al Sud. Se così non fosse dovremmo prendere atto che siamo di fronte ad una autentica operazione mediatica, della quale fa le spese sempre la gallina dalle uova d’oro. Con i mezzi a disposizione oggi chiunque e’ in grado di capire che auto o barca ha il cittadino e dove va in vacanza e quindi il suo tenore di vita. Quindi trovo inspiegabile un blitz come quello di Cortina fatto nel cuore del periodo delle vacanze quando gli operatori dedicano il massimo sforzo e concentrazione per i loro clienti. Peraltro in una regione come il Veneto che e’ la prima d’Italia per turismo, con 62 milioni di presenze turistiche e 12 mld di fatturato. Con il conseguente logico gettito di tasse”. 

Forse il Governatore leghista non ha notato i 42 proprietari di auto di lusso con reddito inferiore ai 30mila euro che tranquillamente villeggiavano a Cortina o il boom di scontrini post bliz. Dati alla mano gli esercenti hanno quadruplicato il loro fatturato.

Allora Governatore prima di parlare del Sud per allontanare le fiamme dalla “patata bollente” di Cortina, lanciando il solito sasso al meridione, pensi a far funzionare al meglio la sua regione, che la Campania ne ha già tanti di guai ci si metta pure lei con le sue gelosie leghiste e siamo veramente fritti.