In perfetto clima natalizio “L’Astice al Veleno” di Vincenzo Salemme al Teatro Diana

Dopo lo strepitoso successo della stagione 2010-2011, a grande richiesta Vincenzo Salemme torna a teatro con la nuova edizione della sua divertente commedia “L’astice al veleno”, riconfermando lo stesso cast per la tournée del 2012 .La pièce approderà al teatro Diana di Napoli dal 25 dicembre fino al 15 gennaio 2012.“L’Astice al Veleno”, commedia in due atti scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme, ha registrato durante la scorsa stagione oltre 110.000 spettatori raggiungendo un incasso di circa 2.900.000 euro, ed è terminata dopo più di 130 repliche su tutti i palcoscenici più importanti della penisola.

Lo spettacolo, basato su un  linguaggio semplice e tipico della commedia brillante e romantica, prende vita dalla storia di Barbara, una bellisima attricetta triste e delusa dall’uomo che ama, l’uomo sbagliato in quanto è sposato e seppur infelice non ha intenzione di lasciare la moglie ( ricca proprietaria e impresaria); per giunta si tratta del regista dello spettacolo nel quale dovrà debuttare tra pochi giorni.

La scena si svolge infatti all’interno del teatro Dei Martiri,dove Barbara sta provando, inizia e si conclude nel giorno della vigilia di Natale. Insieme a lei 4 figure particolari, le statue raffigurate nella scenografia: una lavandaia del cinquecento, uno scugnizzo di Gemito, un poeta rivoluzionario del Regno delle Due Sicilie, un “munaciello”, figura mitologica dell’iconografia popolare napoletana. Per la protagonista queste statue inanimate  prendono vita nella sua fantasia.

Vincenzo Salemme veste i panni di Gustavo, un pony express insolito col costume di Babbo Natale, che arriva a teatro per consegnarle il regalo natalizio di una compagnia teatrale e comincia anche lui a dialogare con le statue. Insieme al pubblico Gustavo è l’unico (oltre a Barbara) a vedere che le statue si muovono. Per evitare che l’attrice, ormai disperata e sola, con la scusa di una cenetta romantica avveleni il suo amante con un vino al cianuro di potassio e poi si tolga la vita, le statue gli impediscono di andare via dal teatro. Nel frattempo si avvicina il giorno del cenone e i protagonisti sono alle prese con un astice vivo che dovrebbero cucinare, nessuno però ha il coraggio di ammazzarlo.

E ancora tra le battute all’insegna della napoletanità, dopo l’interessante monologo sul senso del Natale e la riflessione sull’amore,  il regista e comico partenopeo introduce una novità nel suo spettacolo: balli e canti, una decina di pezzi inediti cantati proprio dai protagonisti.

Salemme, nel secondo atto – improvvisando – coinvolge il pubblico in sala in prima persona facendolo diventare parte della scena insieme agli attori, quasi in ricordo del metateatro, citando il  “just milieu” e la teoria dei ricci di Schopenhauer.

“Sarà uno spettacolo molto natalizio ma non per questo meno adatto a portare nei teatri una ventata di festosa allegria anche negli altri periodi dell’anno”, ci racconta Salemme.

Tra gli interpreti di “L’Astice al veleno”, per la regia di Vincenzo Salemme, bisogna ricordare Benedetta Valanzano, Maurizio Aiello, Antonella Morea, Nicola Acunzo, Antonio Guerriero, Domenico Aria, Giovanni Ribò. I costumi sono di Giusi Giustino e le musiche di Antonio Boccia.

Vincenzo Salemme con questo spettacolo che è un omaggio al teatro napoletano e ai maestri della tradizione, evidenzia il romanticismo, la solitudine, l’impossibilià a volte di vedere la realtà, e capovolgendo a sorpresa il finale si riconferma un artista a tutto tondo.

L’ultimo grande insegnamento della commedia, quello di non smettere mai di sognare.

Per info sulle date visitare la sezione Tournè sul sito : http://www.vincenzosalemme.it/