Il Napoli supera il Lecce e pensa alla Chmapions

Liscio come l’olio. Impiega 41’ il Napoli per archiviare la pratica Lecce lasciando qualche speranza agli ospiti solo nella ripresa dove gli azzurro tolgono il piede dall’accelleratore ma riescono sempre a far male. Lavezzi devastante, Cavani doppietta, grande Pandev. Tutto facile. La classifica adesso fa un po’ meno paura. Mazzarri si affida al turn-over : dentro Fernandez, Fideleff, Dzemaili e Pandev. Nel Lecce Di Francesco si copre schierando in attacco il solo Muriel con Pasquato in appoggio.  Avvio a rilento degli azzurri che faticano a trovare ritmo offensivo.  La prima vera occasione capita agli ospiti che su calcio d’angolo disegnano uno schema che porta Muriel a calciare dal dischetto del rigore un pallone che lancia  alla stelle. La prima conclusione del Napoli arriva al 18’ con Cavani che prova il destro da posizione impossibile.  Sotto una pioggia battente serve l’invenzione del campione che arriva al 26’ con Lavezzi che dribbla due uomini sull’out di sinistra ed appena entrato in area scarica un destro che sorprende Benassi. Azzurri in vantaggio. Al 29’ occasione clamorosa per gli azzurri su angolo di Lavezzi, solita spizzata di Cavani che trova la parata di Benassi, sulla respinta Pandev a botta sicura trova il piede dell’estremo leccese che ferma  il pallone sulla linea.  Poco male perché il raddoppio arriva al 33’ con Cavani, servito alla perfezione da un Pandev ispirato, che supera facilmente Benassi  all’altezza del dischetto.  Azzurri dominano in campo, sfiorando il tris in più occ asioni. Bisogna però attendere il 41’ per la terza marcatura azzurra. A bersaglio Dzemaili , bravo a infilare il destro da fuori area su una respinta corta della difesa ospite.  La rete distrae gli azzurri che rischiano di subire un gol assurdo: svarione di Fernandez, tiro a botta sicura di Pasquato intercettato sulla linea da Fideleff.  Inizia la ripresa e Di Francesco si gioca le ultime carte: dentro Corvia ed Obodo. Al 50’ Lavezzi ci prova su punizione, conclusione buona ma a lato. Al 53’ il Lecce accorcia. Bella verticalizzazione di Corvia per Muriel che entra in area, salta Aronica e batte De Sanctis. Al 60’ Mazzarri si copre: fuori Pandev applauditissimo dal San Paolo, dentro Gargano.  Al 61’ dormita incredibile di Fideleff che per poco non regala la seconda rete agli ospiti.  Altro cambio in casa azzurra al 66’ con Hamsik che rileva Inler.  Al 75’ arriva anche il momento del rientro in campo di Gianluca Grava accolto da un’ovazione. Fuori Fideleff. Al 77’ altra azione travolgente di Lavezzi che entra in area ma alza troppo il destro. All’81 il Napoli trova il poker. Cavani inizia l’azione servendo Hamsik, che allarga per Lavezzi che dal fondo crossa per il Matador che infila facilmente a porta vuota. Nel finale espulso Di Francesco per proteste. Nel recupero Corvia di testa su azione angolo trova la gloria personale. Finisce così. Vittoria che risolevva morale e classifica. Ma contro un Lecce così ridimensionato non c’era alternativa. Ora la testa, il cuore le gambe a Villarreal.