Alla Mostra d’Oltremare i bambini fanno sport gratis con la PalExtra di Milleculure

A Napoli alla Mostra D’ Oltremare per tutta l’estate fino a settembre, i bambini avranno a disposizione uno spazio attrezzato per nuotare, correre e praticare altre attività. Si tratta del Villaggio dello Sport allestito alla Mostra d’Oltremare, nel quartiere Fuorigrotta. L’iniziativa rientra nel progetto PalExtra, promosso dall’associazione Milleculure in collaborazione con il Comune di Napoli e l’adesione di diverse federazioni sportive della Curia di Napoli che attraverso la Fondazione Sud, ha finanziato il progetto. Il villaggio sarà animato anche di sera con fitto calendario di appuntamenti culturali, spettacolo e informazione.

Il villaggio accoglierà oltre 20 mila bambini che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico, permettendo loro di praticare sport gratuitamente e di socializzare con coetanei.

Un’idea nata lo scorso 19 settembre, in occasione della manifestazione per il centenario del CONI, e che si è concretizzata oggi, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris: «PalExtra animerà un luogo fruibile alla cittadinanza ed ancor più abitabile a Napoli, dove poter stare insieme con umanità e solidarietà – ha dichiarato il primo cittadino – Dalle piccole cose Napoli diventa una città più vivibile».

Un’iniziativa che garantirà il diritto allo sport a tutti i cittadini, in particolare ai giovani, ai disabili e ai meno abbienti, in maniera gratuita: «Saremo stimolati a fare sempre meglio, e la Mostra d’Oltremare diventerà un punto di ritrovo e di riferimento per la città», ha spiegato Diego Occhiuzzi, presidente dell’associazione Milleculure.

Tanti i personaggi dello sport intervenuti al battesimo di PalExtra, su tutti il campione di pallanuoto Pino Porzio, che ha sottolineato la necessità di dare ai bambini della città «l’opportunità di una cresciuta funzionale all’essere cittadini migliori di domani» e Patrizio Oliva, campione olimpico e mondiale di pugilato, che auspica invece che il villaggio sportivo possa diventare un luogo in cui «divertirsi e integrarsi, mediante il quale fare prevenzione e porre un argine alla criminalità».